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IL FORUM DEI MESTIERI PER NOI

IL FORUM DEI MESTIERI PER NOI

Il 29 novembre al lanificio Conte si è tenuta l’inaugurazione del Forum dei Mestieri, progetto a cui hanno partecipato anche le scuole secondarie di 1 grado di Schio, compresa la nostra.

A rappresentare la scuola Arnaldo Fusinato in questo importante evento, siamo stati noi ragazzi x, che ci siamo impegnati e abbiamo messo in gioco tutte le nostre capacità per raggiungere un obbiettivo comune: quello di scoprire al meglio cos’è il lavoro.

Per farlo, ci siamo riuniti attorno ad un tavolo e abbiamo iniziato a farci delle domande, apparentemente banali, alle quali però è stato difficoltoso trovare un risposta.

Ecco alcune domande che ci siamo posti:

“Che cosa significa lavorare?”, “Perché bisogna lavorare?”, “Perché questo Forum ci serve?”.

Insieme, siamo giunti a delle risposte significative, dando ognuno un proprio contributo per unire tutte le idee in un punto chiave.

Per avere la conferma che quello a cui siamo arrivati fosse corretto, abbiamo intervistato 120 persone che lavorano nei negozi del centro storico di Schio e che quindi sono già inserite nel mondo del lavoro.

Dai dati raccolti, abbiamo fatto altre scoperte interessanti, come ad esempio il fatto che la maggior parte delle persone ha risposto di lavorare “per garantirsi un tenore di vita migliore”. Tra queste, coloro che lavorano con le persone hanno risposto: “per seguire le proprie vocazioni”mentre coloro che lavorano con le mani, e che quindi mettono in gioco la loro creatività, sono quelle per cui il lavoro diventa gioia.

Dopo queste osservazioni, abbiamo proseguito realizzando i testi, necessari per far capire al pubblico quello che abbiamo appreso noi ragazzi x durante questi mesi.

È stato difficile riuscire a mettere su carta tutti i pensieri che ci passavano per la mente, ma la voglia di condividere un’idea cosi fondamentale per la società, ha spinto noi ragazzi a dedicarsi al massimo a questo progetto.

Finita questa fase di preparazione dei testi,abbiamo esposto tutte le conclusioni a cui siamo giunti davanti a moltissimi genitori, ai Dirigenti delle scuole, al vicesindaco e soprattutto, davanti a moltissimi lavoratori.immagine-missiobn-forum

 

 

COSA CI VOGLIONO DIRE GLI ADULTI

Concluso il Forum, siamo andati ad intervistare alcune persone del pubblico per vedere le loro reazioni in merito alla nostra esposizione.

Ecco alcune interviste che abbiamo realizzato.

“Sono lieto di aver dato a voi ragazzi un’ opportunità cosi notevole come il Forum dei Mestieri – ci dice il Dirigente dell’Istituto Arnaldo Fusinato, Silvio Grotto –“Ho preso ispirazione dalle idee che mi ha proposto William Salice e sono molto orgoglioso di quello che i miei ragazzi hanno prodotto”

Francesco De Stefani, notaio che ha spiegato il proprio lavoro al Forum, dice:”Sono contento di avervi dato un consiglio su come scegliere la strada da intraprendere. Sono stato veramente sorpreso di quello che siete riusciti a trasmettere a tutti noi”

Un impiegato bancario che era presente al Forum, ci spiega:” Sono venuto qui al Forum con mia figlia. Me lo aveva già accennato e visto che l’anno prossimo dovrà scegliere che scuola superiore frequentare, ho deciso di venire qui con lei. È stato molto interessante e penso lo sia stato anche per mia figlia”

La mamma di una ragazza x che ha esposto il lavoro, ci dice:”Il Forum è stato stupendo, i ragazzi hanno fatto un lavoro magnifico e penso sia arrivato a tutti noi il messaggio che volevate trasmettere. Complimenti!”

Infine, abbiamo intervistato un libero professionista che ci ha consigliato:”Penso che per scegliere bene di cosa fare del proprio futuro, si debba avere consapevolezza di ciò che si sta affrontando. Se non si usa la testa, non avremmo mai niente in cambio dalla vita”

 

Favaretto Anna, 13 anni

Una speranza per Amatrice

Terminata l’esperienza “fisica” della mostra “Una speranza per Amatrice” (che ha permesso di raccogliere in sole 3 ore ben 712 euro in favore degli abitanti di Amatrice), dato il buon esito dell’evento, si è deciso di rendere quest’ultimo “virtuale”, pubblicando in questa sede tutti i materiali realizzati per l’occasione dalla classe 3F dell’ICS Schio 2 – S.S. di 1° grado “A. Fusinato”. Tale scelta si fonda su due aspetti: mantenere, in primo luogo, una traccia dell’impegno profuso dai realizzatori; ricordare, in secondo luogo, ai lettori di questo sito che, a poche centinaia di chilometri da noi, qualcuno ha ancora bisogno dell’aiuto dei propri connazionali.

L'articolo pubblicato sul Giornale di Vicenza
L’articolo pubblicato sul Giornale di Vicenza

La mostra, pubblicizzata anche grazie ad un articolo pubblicato sul Giornale di Vicenza, dopo una brevissima parte introduttiva nell’atrio della scuola, si divideva in tre settori:

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Una speranza per Amatrice

Finalmente disponibile sul giornalino online della Fusinato il clip pubblicitario ideato, progettato e realizzato dalla classe 3F, al fine di promuovere la mostra/raccolta fondi “Una speranza per Amatrice”, che si terrà sabato 20 maggio 2017, dalle ore 9.00 alle ore 12.00 presso la sede centrale dell’ICS Schio 2.

Il Consiglio comunale dei ragazzi partecipa al ricordo della Liberazione

Il giorno 25 aprile 2017 noi ragazzi del Consiglio Comunale di Schio ci siamo incontrati per ricordare Il giorno della liberazione.
La cerimonia si è svolta nel Sacrario militare di Santissima Trinità. Abbiamo sfilato assieme al preside, agli alpini e al sindaco di Schio e a molte altre associazioni tutte riunite per ricordare questo giorno importante della nostra storia.
Questa importantissima festa serve per ricordare chi è venuto prima di noi e si è sacrificato per combattere e sconfiggere il fascismo e liberare l’Italia.
I discorsi pronunciati sono stati tanti e da tante persone fra cui il sindaco dei ragazzi di San Vito, il rappresentante nazionale dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) e il sindaco di Schio e di San Vito.
Tutti questi discorsi ci hanno insegnato che dobbiamo rispettare e onorare la memoria di chi ci ha preceduto.img_20170425_095520
NICCOLÒ NAVONE (12 ANNI)

LA NOSTRA ESPERIENZA AL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

LA NOSTRA ESPERIENZA
AL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

Ecco una spiegazione su cosè il C.C.R. da parte dei nostri ragazzi:
Lo scopo del CCR è quello di far conoscere ai ragazzi meglio il mondo della democrazia, creare la “politica dei ragazzi”.
Questa deve essere una occasione per noi di capire il valore della condivisione; capire che condividere esigenze, imprese, sogni,obiettivi vuol dire costruire, in un clima di pace il proprio futuro. Insieme, cominciando dalla nostra piccola realtà, ragionando e producendo delle idee per migliorare la nostra Schio giungeremo a capire che siamo noi ragazzi i responsabili dell’Italia futura
Il C.C.R. è composto da alunni eletti dai compagni delle 3 scuole medie di Schio: Tessitore, Battistella e Fusinato.
Ci incontriamo ogni 3 settimane dalle 15:30 alle 18:00 presso la sala consigliare del Comunale di Schio.
La prima volta che ci siamo incontrati abbiamo fatto dei giochi per conoscerci dato che eravamo di scuole differenti: giocare insieme è stata il modo per creare e infondere lo spirito di squadra per abbattere ogni diffidenza e avere fiducia gli uni negli altri.
La seconda volta abbiamo fatto un gioco diverso, ci è servito per imparare l’importanza di credere e quindi difendere e portare avanti le nostre idee; questo non significa imporle agli altri, ma cercare sempre un accordo con le idee degli altri perché il rispetto è fondamentale per il vivere democratico e lo scambio è arricchimento personale.
La terza volta, abbiamo incontrato alcuni assessori del Comune di Schio (Sergio Rossi: responsabile dell’area Urbanistica – Lavori Pubblici – Edilizia Privata; Cristina Marigo: responsabile dell’area Sociale – Politiche della Famiglia – Città dei Bambini e Aldo Munarini: che si dedica al Servizio Politiche per lo Sport.
All’iniziativa eravamo molto interessati, così abbiamo deciso di metterci in gioco e provare questa nuova esperienza assieme. Sicuramente con il supporto di tante altre persone che hanno molta esperienza, lavoreremo per rendere Schio un posto migliore, che risponda anche alle esigenze degli adolescenti.
Ci è piaciuto molto intervistare gli assessori e i collaboratori del Comune di Schio e fare un gioco “sul dibattito” per imparare a prendere una decisione.
Nei prossimi incontri conosceremo meglio cosa accade in un vero consiglio comunale.
A settembre ci saranno delle nuove elezioni con le quali si elegerà il sindaco dei ragazzi e la giunta
sono orgoglioso perchè sono stato eletto di miei compagni, perchè posso fare una nuova esperienza con a quale mi posso confrontare e mettere in gioco.
ALESSANDRO (11 ANNI)
ERIKA (12 ANNI)
LINDA(11 ANNI)
NICOLO’ (11 ANNI)

GIORNATA DELLA MEMORIA

memoria 2017

Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime dell’Olocausto. Si è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno le truppe dell’Armata Americana liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.

SHOAH: lo sterminio degli Ebrei vittime del genocidio nazista. Quando si usa il termine genocidio ci si riferisce principalmente allo sterminio degli ebrei, ma nel mondo ce ne sono stati molti altri purtroppo non da tutti conosciuti.

TESTIMONIANZE

Frasi tratte dal libro “Una speranza ostinata”:

-“1943: Mi è vietato andare nei giardini pubblici e vivo in una baracca di legno dentro lo sgabuzzino. Tutti i cartelli che incontro con su scritto “Vietato agli ebrei” li distruggo e gli butto nel fiume. Ma non serve a nulla perché la sera sono di nuovo in piedi.”

-“Dicembre 1943: Ci fermiamo e ci accampiamo per terra, non si può uscire da un luogo ristretto e non possiamo ne’ bere ne’ mangiare se non scavando con dei cucchiaini la terra umida sotto di noi fino a trovare l’acqua.”

 

Anne Frank è una ragazzina ebrea che durante la Seconda Guerra Mondiale è costretta a nascondersi per sfuggire ai nazisti. Assieme ad altri sette compagni vive in clandestinità in una stanza nascosta dietro un armadio in una casa ad Amsterdam. Dopo più di due anni   vengono scoperti e deportati nei campi di concentramento. Il padre di Anne, Otto Frank, è l’unico dei sette inquilini dell’Alloggio segreto a sopravvivere. Il diario che Anne ha scritto durante il periodo trascorso nell’alloggio segreto la renderà famosa in tutto il mondo.

Frasi tratte dal diario di Anne Frank:

-“Pensa a tutta la bellezza ancora rimasta attorno a te e sii felice.”

-“Viviamo tutti con l’obiettivo di essere felici; le nostre vite sono diverse, eppure uguali.”

-“Non sono ricca di soldi o cose terrene, non sono bella, né intelligente e furba, ma sono e sarò felice! Lo sono di natura, mi piace la gente, non sono sospettosa e voglio vedere tutti felici e insieme.”

-“Io non penso a tutta le miserie, ma a tutta la bellezza che ancora rimane.”

 

Liliana Segre era all’epoca una ragazzina di soli 13 anni che ha vissuto l’orrore di Auschwitz, ma nonostante tutto ha lottato ed è riuscita a sopravvivere puntando tutta la sua speranza su una piccola stellina trovata per caso, come racconta tutt’oggi. Si è vista togliere tutto da un giorno all’altro. E per cosa? Per essere nata Ebrea! Per colpa di uomini pieni d’odio e gelosia che hanno sterminato popolazioni innocenti.

Frasi tratte dal libro “Fino a quando la mia stella brillerà”:

-“Non ci avevano lasciato niente, neppure un fazzoletto per asciugare le lacrime. Avevamo solo un corpo, che pian piano diventava uno scheletro.”

-“Pensai che l’unica colpa che avevo era di essere Ebrea. Colpa inesistente, colpa che non ho!”

 

“NON POSSIAMO CAMBIARE IL PASSATO, MA POSSIAMO IMPEDIRE CHE ACCADA DI NUOVO !”

 

Articolo di Briata Giorgia

Classe 3*C

La Fusinato ricorda con i ragazzi del passato, nel presente, verso il futuro…

“La Fusinato ricorda…” è un concerto dove, noi ragazzi, attraverso canti, letture e descrizioni abbiamo ricordato e rivissuto la Grande Guerra. Come ci hanno fatto presente i lettori, bisogna ricordare e riflettere sugli errori per non commetterli nuovamente.

Io facendo parte dell’orchestra, di prove e concerti ne ho fatti parecchi. Ma questo non cambia le cose: lo spettacolo-concerto tenutosi alla palestra Lanzi venerdì 20 Maggio aveva qualcosa di diverso, speciale, più emozionante del solito. La commozione sincera che emergeva dai pori di noi musicisti è indescrivibile.

La Fusinato ricorda tutte le vittime della Grande Guerra, i dolori e i supplizi che i soldati vivevano in trincea…

La Fusinato ricorda tutti i feriti senza speranza, senza la voglia di reagire e riuscire a tornare a casa, perché ad aspettarli non c’era nessuno…

La Fusinato ricorda tutti i volontari che si sono resi disponibili e che sono stati fondamentali per la vittoria e la liberazione dell’Italia. ..

La Fusinato ricorda i soldati, normalissimi uomini diventati eroi che scrivevano alle proprie mamme brevi lettere, nella speranza di tornare a casa presto e poter raccontare tutto di persona…

La Fusinato ricorda tutto l’orrore, tutto il sangue, tutte le lacrime versate…

La Fusinato ricorda per non dimenticare!

Non è facile attraverso una melodia, quindi senza l’uso di parole, arrivare al cuore della gente, ma quando ti accorgi che migliaia di persone si guardano, si alzarono in piedi applaudendo e magari si commuovono…be’ hai proprio centrato l’obiettivo. A quel punto la stanchezza, il caldo e il sonno vengono sovrastati dall’assurda soddisfazione di ciò che si è apparentemente concluso. Ma i sentimenti che abbiamo provato dentro di noi faranno in modo che il concerto non sia stato inutile, ma che tenga nella memoria di ognuno un ricordo diverso dagli altri. Un ricordo singolare, unico ed esclusivo.

È vero, noi eravamo diversi, ma anche l’atmosfera che ci circondava era abbastanza diversa, era alquanto dispersa; il che può sembrare una cosa svantaggiosa, però dava l’idea di essere sotto il monte e sentire gli alpini, avviati verso il fronte, che cantavano questi tristi brani. Inoltre l’arrangiamento del professor Costa ti accompagnava in un sogno, come se volesse riportarti con l’immaginazione al 1915, quando l’Italia entrò in guerra, e da li ti facesse ascoltare il malinconico canto di alpini sofferenti.

I ragazzi che costituivano il coro erano tutti vestiti di azzurro: rappresentavano il cielo. I lettori erano divisi in strisce uguali bianche, rosse e verdi: rappresentavano la bandiera dell’Italia. Noi dell’orchestra, invece, con le nostre maglie color petrolio scuro, non rappresentavamo nulla di specifico. Quindi io ho immaginato che fossimo una bomba, una di belle che arrivano senza preavviso e portano scompiglio. Questa volta noi eravamo una bomba di entusiasmo, pronti a trasmettere ogni particolare della Grande Guerra.

Tra di noi c’erano i ragazzi del passato per ricordare, quelli nel presente per rivivere e quelli verso il futuro per non ripetere. La Fusinato ha organizzato questo evento, anzi l’evento per eccellenza dell’anno 2015-2016 per, non dimenticare… e se quello era lo scopo è stato raggiunto al 100%.

Si ringraziano le professoresse Battocchio e Zordan per aver preparato il coro, la professoressa Rossi e il professor Zaffonato per essersi occupati dei lettori, i professori Crivelletto, Marasca e Zanatto per aver preparato l’orchestra e un riconoscimento particolare al professor Costa per aver preparato i pianisti e aver arrangiato i brani eseguiti.

Simonato Martina

UNA VITA PER UN LIBRO!!!

Un modo diverso per stare assieme e creare qualcosa per gli altri

 

Durante la settimana alternativa, noi, un gruppo di ragazzi di diverse classi di terza media, ci siamo trovati più volte, oltre all’orario scolastico, per creare un reading tratto dal libro “L’ultimo lenzuolo bianco”. Il reading doveva servire per anticipare le tematiche contenute nel libro all’intervento diretto dell’autore del libro Farhad Bitani.

Abbiamo presentato il nostro lavoro  in una serata per genitori, e ai nostri compagni, il sabato mattina del 6 febbraio.

Ciò che abbiamo creato, per noi ragazzi è stata una soddisfazione. È stato veramente appagante riuscire a vedere che le persone ci hanno ascoltato con interesse, apprezzando il nostro lungo lavoro.
Inoltre , questa esperienza è stato un modo per arricchire le nostre conoscenze, capendo nel particolare le problematiche riguardanti la realtà di vita di un mondo cosi lontano ma allo stesso tempo cosi vicino, come l’Afghanistan.
È stata una esperienza costruttiva, interessante; un modo per mettere in gioco le nostre capacità e per riuscire a migliorarsi.
Dopotutto, possiamo ammettere che ci siamo anche molto divertiti. Anche se magari non sembra, non sono state lezioni dove dovevamo ascoltare la professoressa che ci parlava e scrivere ciò che ci veniva detto, potevamo esprimere apertamente i nostri pensieri e le nostre impressioni, senza aver paura di sbagliare: eravamo noi i protagonisti della scena, dovevamo prenderci le nostre responsabilità ed essere maturi.
Hanno partecipato alla realizzazione del reading:

3A : Cassandra Semeraro, Enrico Schiavo
3B : Debora Grotto, Valentina Zen
3C : Riccardo Cozzi, Nicola De stefano
3D : Elisa Bassetto, Emma Paganotto, Sofia Borsato
3E : Anita Kransiqi, Eleonora Rader, Matteo Balasso
3F : Khan Shirzad Momin, Strozzo Matilde

Reporter: Debora Grotto 3B

Il concerto dell’anno!

L’Orchestra Filarmonica Giovanile Alpe-Adria, composta da ragazzi tra i 13 e i 18 anni provenienti da Austria, Italia e Slovenia. I brani che ci hanno proposto erano 6:

  1. Il primo è un brano di susseguirsi di tempi lenti e maestosi, con parti veloci e pizzicate da parte dei violini. La scioltezza con la quale questi ragazzi si esibiscono può benissimo essere considerata come quella di molti professionisti.
  2. Il secondo brano che ci è stato proposto è un tempo per violoncello. Il brano ha inizio con un assolo di fiati e prosegue con l’entrata di archi che continuano la melodia veloce e decisa fino a dileguarsi lasciando spazio a suoni più dolci e delicati come quelli dei flauti. Da lenta e solenne diventa più ballabile per far spazio al nostro protagonista violoncello, che domina il palco con il supporto leggero dei fiati. Inizia una parte più decisa, dalla quale nascerà poi una più calma e malinconica. Il finale del brano è caratterizzato dall’entrata di tutta l’orchestra. Ci teniamo a ricordare che il violoncellista è un bravissimo ragazzo che viene proprio da Schio.
  3. Il terzo brano è aperto dai clarinetti con la successiva entrata delle percussioni, a questo punto gli archi assieme alla melodia sempre più forte della batteria e dei piatti lascia spazio a voci maschili assieme alle trombe. Il brano è concluso da un colpo secco delle percussioni.
  4. Il quarto brano inizia con la voce di una cantante austriaca, giovanissima, che sarà la protagonista accompagnata da tutta l’orchestra. Questo brano era un pezzo dell’opera famosissima del celebre compositore Mozart. L’opera è Figaro.
  5. Il quinto pezzo è caratterizzato dall’entrata di flauti e clarinetti che vengono sovrastati dalla voce della cantante lirica, la quale esegue un brano nella sua lingua madre.
  6. L’ultimo pezzo è la colonna sonora del film “I Magnifici 7”. Il brano ha suscitato in noi emozioni fortissime, l’armonia era equilibrata tra tutti gli elementi dell’orchestra. A metà del pezzo le trombe spiccano insieme alle percussioni. La melodia diventa più dolce fino a lasciare spazio ai flauti. Il concerto si conclude con un’ultima nota eseguita dai piatti.

In questo articolo vogliamo ricordare il professor Crivelletto che è stato uno dei docenti che ha seguito in primo piano l’Orchestra Filarmonica Giovanile Alpe-Adria. Inoltre vogliamo ringraziare il professor Costa e il professor Marasca che ci hanno accompagnato sino al Teatro Civico.

orchestra giovanile sinfonica alpe-adria a schio con accademia musicale

Nella foto qui accanto è ripresa parte dell’Orchestra nella loro ultima trasferta in Austria. Tra l’altro possiamo mostrare il nostro giovane talento che viene da Schio, lui è il primo ragazzo del semicerchio a sinistra.

Katarina Gocevski – Martina Simonato 2D

IL MAGICO CONCERTO FOLK!

Giovedì 4 febbraio prima della ricreazione, nella palestra della scuola primaria “Don Gnocchi”, abbiamo assistito ad un concerto di musica folk in cui ha suonato il professor Lora con il suo gruppo.

Questo è stato un evento della Week4Us 2016, una settimana alternativa, dedicata a noi studenti, che prevede lo sviluppo di competenze attraverso laboratori didattici con le sezioni miste, e lezioni diverse dal solito, tenute non dai professori del nostro plesso, ma da professionisti esperti in materia.

La band, Folk Studio A, ha eseguito quattro brani di musica celtica con alcuni strumenti originari da diversi paesi. Durante lo svolgimento, il gruppo ha dato la possibilità al pubblico di interagire con i musicisti, ponendo domande e richiedendo dei pezzi scelti dal pubblico.

Non vi annoiamo con altre parole, ma guardate il seguente video.

 

Classi seconde